Premesso che parliamo solo per esperienza diretta, che parliamo di disturbi sofferti e risolti poi con il bilanciamento di denti e di bocca...il dolore artrosico alle mani viene principalmente percepito tra ottobre e maggio (sei mesi circa all'anno) e scompare gia' in corso di autoriabilitazione...

era il mio un dolore principalmente alla base delle dita...le nocche dolenti, le dita irrigidite che non scrocchiavano piu'...
antinfiammatori presi per bocca su suggerimento del reumatologo e poi prontamente messi da parte...
applicazioni di pomate e di preparati a base di rame...se non sbaglio..sono passati ormai piu'di dodici anni da allora...e guanti di lana portati tutti i giorni lungo i sei mesi ...

la notte le sensazioni erano principalmente quelle di mano di legno, mano assente oppure formicolante...era sufficiente pero' lasciare il letto o sedersi a schiena diritta e aprire piu'volte la bocca per vedere il disturbo scomparire velocemente...quasi tutte le notti..dopo mezzanotte arrivavano questi malesseri e altri ancora agli occhi, alle palpebre, alla lacrimazione, eccessiva oppure occhio secco, infiammato... fastidi alla gola...la notte non era certo il momento migliore... si temeva la notte, come la temono tutti gli anziani malocclusi che intasano i centralini della Croce Bianca in cerca di conforto...eppure sono sani...

la mandibola retrusa durante la notte con il corpo in posizione supina va a comprimere tessuti, vasi, nervi e non solo quelli che transitano dalla fossa glenoidea...avvengono compressioni a distanza...i muscoli masticatori contratti alterano le innumerevoli connessioni nervose e venose del viso...tanto da ostacolarne il flusso e da alterare l' attivita' di ghiandole e altro... non e' poi cosi' difficile da capire leggendo un libro sulle vie nervose del viso...

questi disturbi scompaiono a bilanciamento avvenuto...non sono malattie del collagene, circolatorie o altro...sono disturbi comuni a tutti i cinquantenni e oltre...ma i medici ancor oggi continuano a far perdere tempo in esami inutili...a prender tempo...a parlare di malattie dell' eta' ... ma quale eta' ....e non vedono la bocca storta, il collo piegato, la schiena che cede... niente...

mille esami per dire che non abbiamo niente...cosi' il paziente ritorna a casa con i disturbi di prima e con la sua malocclusione ignorata da tutti ...e piange...piange per i successivi trenta anni...
sconsolato.