Autore:
NEC (---.pool80180.interbusiness.it)
Data: domenica, 22 giugno 2003 - 16:14
Spesso ci viene presentata la solitudine come uno dei grandi mali cui affannosamente sottrarsi. Si vive nel terrore di vedere la propria vita risucchiata nella solitudine, in un processo di perdita di contatti che ci lascia mano a mano nel vuoto.
Ma ciò di cui proviamo timore è quello che possiamo definire non tanto solitudine quanto invece isolamento; il processo cioè in cui la persona diviene un’isola senza più contatti, immersa nel vuoto delle comunicazioni e degli scambi, ospite di una terra dove solo può «sbocciare l’erba maligna dell’infelicità o compiersi la morte dell’amore»