Posso ben capire quelli che si allontanano dall'Italia per poter svolgere una loro professione, per poter respirare in libertà lontano da certi ambienti che a parole vogliono fare Ricerca, ma a fatti non si aprono al rinnovamento, anzi lo temono e lo ostacolano ...che non accettano personaggi che non li applaudano ...che non condividano certe loro idee campate in aria e diffuse come frutto di menti intelligenti...

non c'è dubbio...arrovellatevi il cervello finché volete, ma coloro che sono andati all'estero con il proposito di svolgere in modo libero la loro professione, di fare ricerca senza essere ostacolati, di avanzare senza dover passare il frutto meritato del loro lavoro ad altri...costoro non erano fatti della pasta dei nostri Medici che si presentano come Ricercatori...ma in fondo ricercatori di che cosa in trenta anni di professione se siamo tuttora in questa situazione ?

Quelli che sono emigrati non si sono mossi per speranza di lucro...o di riconoscimenti espliciti, chiari e altisonanti... sono andati all'estero non con il proposito di vincere medaglie e attestati...ma di sviluppare idee...
in Italia non potevano proseguire ostacolati dalla
chiusura mentale dei Vertici ...di molti Cattedratici seduti orgogliosamente su pile di chiacchiere contestabili ...troppo inchiostro e troppi discorsi...

sono emigrati perché si sono resi conto che in Italia il campo è melmoso e pieno di fango...non si avanza nella palude...
che qualcuno faccia un esame di coscienza, un coraggioso esame di coscienza ...non siamo davanti ad una allucinazione gigantesca, ma ad una semplice presa di coscienza...che costoro capiscano che certi comportamenti sono praticamente passibili di una imputazione di gravi lesioni fisiche nei confronti di cinquanta milioni di Italiani ...questi comportamenti
debbono essere considerati criminosi come tutto quello che ostacola il rinnovamento delle metodiche terapeutiche...

non sentite anche voi odore di avvoltoio quando vi suggeriscono certe terapie costose che vi strappano le carni come tanti artigli ...non vi rendete conto del pericolo di approcci sbagliati...
dicevano i saggi latini che la natura non fa salti...non si puo' saltare dall'estrazione dei denti alla implantologia...o dalla ortodonzia alla chirurgia maxillo-facciale senza saper mettere in occlusione bilanciata due coppie antagoniste di denti...
non si puo' se non facendo correre al paziente rischi seri...quello di zoppicare...di camminare storto...di cedere di schiena e di capo... di provare vertigini e dolori al viso, alle spalle, al basso ventre...
di scompensarlo dal punto di vista ormonale, vascolare, polmonare, cardiaco, emozionale...
di ucciderne la vitalità, di trasformarlo in un rottame umano ...

non è tempo di piangere né di ragionare con educazione...non è tempo di far finta di niente e di aspettare momenti migliori per comprovare i danni davanti ad un giudice...
è tempo di guerra...noi abbiamo bisogno di simpatizzanti feroci...di pazienti che abbiano l'energia di spezzare certi iter pazzeschi fondati sulle chiacchiere; è necessaria l' inflessibilità di punire, di respingere in un angolo senza esitazione e senza timidezza quei Medici che fanno finta di non conoscere il metodo muscolare di controllo e di riabilitazione...
bisogna pretendere e richiedere con sicurezza e forza...bisogna fare arrossire coloro che dovrebbero sapere e non sanno...non bisogna piu' tollerare...

chi è stato male, chi ha vissuto anni di sofferenza e di disperazione rendendosi conto che i Dentisti non hanno alcuna idea di come riposizionare una mandibola in asse e con l' inclinazione necessaria, tanto necessaria quanto l'aria che respiriamo...chi ha avuto queste esperienze per colpa di irresponsabili con tanto di diplomi alle pareti...chi di noi si è rimesso in piedi grazie alle nostre intuizioni e capacità personali...non deve dimenticare i milioni di individui deceduti ormai e quelli tuttora viventi resi invalidi, sofferenti, depressi e svuotati di energia ...
individui trasformatisi nel carattere e pronti al pianto o alla violenza che si domandano per quale motivo, per quale sfortunato disegno del destino essi sono costretti ad abbandonarsi sfiniti con la sensazione di una debolezza continua e di una morte incombente...

teniamolo bene a mente...non si torna indietro...non si puo' che pretendere di essere ascoltati e curati secondo le nostre idee a costo di alzarsi dalla poltrona sbattendo con forza la porta dello studio

e di sottoscrivere l'allontamento forzato dalla professione dei dentisti che non sanno fare il loro lavoro ...che non è quello di curare una carie...sono nati per ben altro...
ma meglio sarebbe fossero rimasti barbieri a cavallo...quale in fondo la differenza ?