Autore:
Adriana (---.dialup.tiscali.it)
Data: venerdì, 02 agosto 2002 - 22:45
La coscienza è un aspetto della personalità del maloccluso, non del beneoccluso.
Il beneoccluso non ha problemi di coscienza, non soffre di rimorsi, perché agisce con equilibrio e semplicità. Non accumula impulsi
negativi. Non si tormenta e non tormenta gli altri.
Vive in pace con se stesso e con gli altri. Non ha nemici.
E se sbaglia ad agire ed agisce male, forse non se ne accorge.
La coscienza è una reazione mentale di disagio causata da una iperattività della Mente. Sono stimoli elettrici in eccesso che si propagano ad alcune aree al cervello accentuandone l'attività.
Riducendo gli stimoli elettrici ad una "normale" frequenza, la Mente si acquieta.
I pensieri, le azioni e le reazioni rientrano nella norma.
Secondo l'Appim l'eccesso di stimoli elettrici
proviene da un'alterazione della meccanica funzionale del rachide cervicale, che disturba le vie della trasmissione midollari.
Ne è responsabile la malposizione muscolare della bocca. Il difetto è reversibile bilanciando la bocca
sui vari piani.