L'uomo preistorico era stressato tanto quanto l'uomo moderno e soffriva di eguale usura dentaria, visibile in alcuni reperti fossili datati milioni di anni fa.
Il che denota malocclusione e sbilanciamento mandibolare.

Da cio' potevano derivare - ieri come oggi - tutti i disturbi fisici e psichici tipici dei malocclusi di oggi.

L'uomo preistorico maloccluso soffriva dunque di stress, ansia, fragilità di nervi, deviazioni mentali, fobie, depressione e alterazioni psichiche tanto quanto l'uomo di oggi..

L'uomo preistorico maloccluso viveva dunque male, dolente anche nel corpo. Era artrosico, con
dolore cervicale, lombo-sciatalgie, colon irritabile, gambe pesanti, perdita dell'equilibrio, stanchezza cronica, debolezza muscolare, emicrania, mal di schiena, ernie, periartrite, acufeni, lacrimazione eccessiva o insufficiente...


Le guerre e gli atti di violenza erano causati allora come oggi da questa instabilità psichica dei governanti e-o della popolazione malocclusa e dall'accumularsi di impulsi negativi, oltre che da motivi di convenienza economica e da mire espansionistiche .