Autore: Adriana (---.fastres.net)
Data: giovedì, 30 marzo 2006 - 23:19
Lasciamo i chirurghi maxilllo-facciali a lavorare su pazienti che presentano neoplasie, traumi gravi, deformazioni che rendono difficile l'inserimento e il lavoro tra la gente...
ma che i chirurghi stiano lontani dai malocclusi che soffrono di dolori trigeminali non causati da compressioni di un certo tipo (tumori, ematomi)...
che stiano lontani dai malocclusi che presentano morsi inversi anteriori o laterali (terze classi) e morsi aperti di pochi millimetri...
perché queste disgnazie possono essere curate con altri sistemi che richiedono riposizionamenti iniziali sul bite inferiore e . o molaggi sul dente-i di primo contatto...
che stiano lontani da coloro che oltre al morso aperto presentano una lingua (per loro) troppo "grande" sulla quale intervenire chirurgicamente per una riduzione...
la lingua è un muscolo che fa parte della mandibola e che reagisce malamente alla malocclusione, irrequieta, forzando...ma che ritorna al suo posto tranquilla non appena le simmetrie muscolari del viso riportano la mandibola alle giuste distanze muscolari con la mascella...
questi chirurghi che suggeriscono a semplici pazienti malocclusi questi tipi di interventi chirurgici sono da denunciare...li sottopongono a rischi assurdi, a riduzioni senza senso, senza aver saputo individuare la causa dei loro problemi, senza quindi saper semplificare la terapia rendendola meno rischiosa...pochi millimetri bilancianti di spessore sui denti farà recuperare al paziente una chiusura finalmente stabile che nel tempo non si altererà più...
una bocca stabile su un corpo diritto...
chi invece tra questi Operatori potrà garantire qualcosa di meglio di un sorriso da manuale su un corpo storto ? nessuno di loro ...
e' questo che il paziente vuole ottenere ? eh sì...è proprio questo che il paziente dovrà accontentarsi di avere dopo essersi sottoposto in piena fiducia e passivamente all'intervento...