Una persona dal viso perennemente disgustato, sfuggente, malinconico o sprezzante abitualmente così senza motivo concreto...siamo sicuri che così sia solo per un proprio processo mentale basato su fatti o invece perché obbligata da fattori indipendenti dalla sua volontà ? obbligata perché la sua mente ubbidisce ad una alterazione interna dei circuiti nervosi che poco ha a che vedere con avvenimenti esterni ?

siamo sicuri che sia solo un vezzo ormai cronicizzato quello di mostrarsi disgustati, sfuggenti, sprezzanti o melanconici...
o il viso riflette un' anomalìa "profonda" che nessuna terapia, nessuna analisi, nessun sostegno psicologico, nessun cambiamento, nessun ragionamento o avvenimento riesce ad eliminare in modo duraturo ?
o il viso riflette invece un disturbo dei meccanismi cerebrali provocato da qualcosa di fisiologico come in fondo già sospettava S. Freud...e dunque al di là dei poteri di valutazione obiettiva ?

l'idea dell'Appim, basata sull'esperienza diretta, è che il carattere di una persona si modifica nel corso della vita con il modificarsi dell'occlusione dentaria...
il carattere si trasforma in senso positivo con il bilanciamento di denti e mandibola ovvero con la normalizzazione degli impulsi che la mandibola sbilanciata comunque trasmette al cervello...
e si modifica in senso negativo a mano a mano che la mandibola si orienta diversamente a causa dell'usura dei denti...o dell'edentulìa più o meno parziale..

questo è il risultato della nostra esperienza del quale siamo fermamente convinti nonostante lo scetticismo dei Medici...

un benoccluso non puo' essere sfuggente,
sprezzante o mal disposto verso la gente in modo continuativo e senza motivi concreti... non puo' essere pessimista o critico in modo feroce giorno dopo giorno ...

un benoccluso è semplice e piuttosto superficiale...non pensa molto...è tranquillo mentalmente, non si pone grandi problemi, non gli interessa giudicare e criticare, approvare o disprezzare...non vede secondi fini dappertutto e se li intuisce non se ne fa un problema...il benoccluso non desidera complicarsi la vita...oltretutto il suo viso non è espressivo al punto da trasmettere sentimenti particolarmente complessi...
il suo viso ha una espressione pacifica, è piuttosto immobile muscolarmente...non puo' abbassare gli angoli della bocca in mille modi...al limite tende al sorriso...

ordunque se l'espressione del viso risponde ai denti bilanciati, il viso non puo' essere truce e incattivito e sospettoso ad ogni frase recepita ...
quello che vorrei dire è questo:

i sentimenti negativi vanno di pari passo con i
pensieri...i pensieri negativi sono il frutto di interconnessioni cerebrali e non sempre di cause concrete, e si trasformano in espressioni del viso facili da leggere...

i sentimenti positivi abituali sono anch'essi il frutto di interconnessioni cerebrali...
in questo caso derivano da collegamenti fisiologici non disturbati dalla mandibola bilanciata ...

la persona che soffre di sentimenti abituali complicati
e negativi e che viene considerata dalla gente quale persona instabile della quale diffidare lo è perché obbligata a comportarsi in tale modo proprio dalla mandibola sbilanciata...
è più forte di lei essere così..comportarsi così...

il suo animo è tale perché sollecitato da impulsi che sono al di fuori del suo controllo...che la rendono pero' intelligente, vivace e attiva mentalmente...troppo vivace...troppo complessa...
troppo elettrica, troppo pronta a rilevare il lato negativo delle situazioni, le fanno vedere persino delle realtà che non esistono...le fanno immaginare situazioni complicate....la fanno viaggiare con la fantasia...le danno la voglia di criticare tutto e di vedere il male dappertutto...

e quindi nell'osservare una persona bisognerebbe evitare di dare un parere immeditato, ma studiarne la postura, e capirla in quanto preda purtroppo solo di reazioni causate da un'occlusione che ne ha sconvolto gli atteggiamenti ...
il che è facile da rilevare osservando la gente per strada.....si preferisce pero' condannare..dando la colpa al brutto carattere, alle brutte esperienze pregresse, alla cattiveria innata, alla vecchiaia, al diavolo...
mai e poi mai si vorrebbe imputare il comportamento e l'espressione di un volto ad una semplice azione di disturbo di una bocca che ostacola certi flussi chiudendo storta o comunque male...

eppure la cattiveria ha un nome, l'aggressività pure, l'ansia e la depressione anche...sempre lo stesso nome secondo noi...

ma il cervello è complicato...ad alcuni gli impulsi anomali provocano reazioni negative...ad altri sviluppano qualità buone, senso del sacrificio...e qualche debolezza...

ora che senso ha impegnarsi per educare i figli se questi, sbilanciati di corpo e mandibola, sono nell'impossibilità di applicare agevolmente nel tempo i buoni principi che i genitori e i maestri, la chiesa e la scuola tentano di inculcare loro..
che senso ha stupirsi se il disagio psichico dei figli disturba la vita delle famiglie, visto che a fronte di figli difficili esistono comunque padri e madri egualmente carichi di problemi di ordine fisico e mentale...

che senso ha impartire loro una educazione ed avviarli nel campo del lavoro se lo sbilanciamento posturale e mandibolare non puo' che condannarli
nel tempo ad una vita difficile dal punto di vista professionale, psichico... ad una maturità poco entusiasmente, ad una vecchiaia rassegnata...

che senso ha preoccuparsi di tutto cio' che puo' rendere la vita piena di benessere e di soddisfazioni se la mente degli individui sarà inquieta e insoddisfatta sempre piu' anno dopo anno...

fortunati coloro che nonostante la malocclusione riusciranno a mantenere salda la mente...
in fondo le eccezioni esistono...le interconnessioni mentali sono imprevedibili nella loro risposta alle sollecitazioni create da una bocca e da un corpo sbilanciati...

bilanciamoci dunque di bocca per recuperare un corpo diritto e per vivere la seconda fase della nostra vita in modo equilibrato e dignitoso...