L'umiliazione di dover ogni volta spiegare al Medico i disturbi del proprio corpo non giustificati da alcun esame clinico...l'umiliazione di dover insistere nello spiegare i sintomi sperando di avere di fronte una persona intelligente, ma accorgendosi che il Medico dubita delle nostre parole ed ascolta solo per non contraddirci...
l'ansia nel cercare termini centrati parlando con tono equilibrato per non dimostrare la disperazione che è dentro di noi nel renderci conto che stiamo parlando al vento...
il sospetto di non essere creduti e che la causa dei nostri malesseri non possa essere affrontata e risolta...
il dubbio di essere ancora una volta in un vicolo cieco...e di dover ritornare a casa ritrovandoci ancora per una infinità di notti presi dall'angoscia e da disturbi che si accentuano soprattutto da distesi sui quali riflettere sapendo che non sono inventati...
sapendo che il mattino uscendo di casa probabilmente ci sentiremo meglio camminando, parlando, mangiando, cercando di ridere, movimentando la bocca...eppure non si tratta di fantasie, il fatto di sentirci strani e acciaccati di schiena, di collo, di orecchie, di occhi...la causa c'è...
eccome...sono i Medici che non capiscono e non informano...la gente si spaventa e i Medici (che sanno e quelli che non sanno) fanno finta di niente perché i pazienti servono loro così come sono, ignoranti e disperati alla ricerca di una soluzione che non è loro intenzione approfondire..