Messaggio per il dentista dolce-amaro a proposito di statistiche Autore: Adriana Data: 24/12/03 16:54
Dulcisinfundo, dentista, ha posto più sotto questo quesito che riporto quasi integralmente: "Mi faccia conoscere il numero di pazienti da lei trattati e quanti di questi hanno portato a termine tutte le metodiche fino a poter dire di non avere più nessun problema. Mi interessa sapere il numero totale di pazienti che hanno almeno iniziato il trattamento e il numero di coloro che lo hanno terminato e di questi il numero che hanno avuto guarigione completa dei propri disturbi, verosimilmente legati alla malocclusione. Da un confronto serio di tale statistica con quella di lavori più codificati sempre seri, potremo fare delle valutazioni. Non pretendo che il successo del suo trattamento sia del 100%, tale percentuale non esiste in nessuna branca della medicina, perché le variabli individuali sono molteplici e cio' che puo' andare bene per molti non va sempre bene per tutti, purtroppo. La prego di essere più imparziale possibile nel rispondere, al che potremmo iniziare un discorso serio di collaborazione.
" Risposta dell'Appim ---------------------
1. Non tratto certo io i pazienti...i pazienti si autoriabilitano a casa, da soli.
2. Il numero delle persone al corrente del metodo sono ad oggi almeno duemila
3. Il numero delle persone, che hanno intrapreso l'autobilanciamento, presumo siano almeno 500.
4. Quelle che sicuramente hanno abbandonato o si sono limitate a collaborare sporadicamente e superficialmente con il loro dentista sono, presumo, circa la metà.
5. Le persone che stanno lavorando su se stesse con vari risultati sono l'altra metà.
FARE ATTENZIONE A QUESTO PUNTO!!!!

6. I successi sicuri ...95% di bilanciamento... sono uno solo per ora...sono io. Quando sara' il momento terminero' il lavoro alla presenza di testimoni.

7. I successi quasi completi sono nell'ordine di varie decine sparsi in tutta Italia...ma siccome io non sono curiosa, non posso che presumerlo sulla base delle telefonate e degli scritti che ricevo...non è mio compito valutare l'esito dell'autoriabilitazione...mi devo fidare..stanno bene, sono contenti...hanno cambiato vita.Il mio compito consiste nel chiarire i dubbi interpretativi del metodo, nel propagandarlo con vari mezzi, nell'insegnare le manovre di controllo e il bilanciamento del bite...
8. Come lei già ammette, le variabili individuali sono molteplici...sia in fatto di malocclusione, sia in fatto di capacità manuali, sia in fatto di interpretazione. Non serve intelligenza particolare, ma predisposizione e intuizione...
9. Coloro che sicuramente ringraziano il cielo d'aver incontrato l'Appim sono almeno cinquecento o più per ora...tra qualche anno saranno i cinquanta milioni di malocclusi italiani...sottraendo tuttavia a quella cifra coloro che per mancanza di intuizione, di volontà, di informazione o a causa dell'età non avranno potuto iniziare neppure a prendere in considerazione l'utilizzo del bite inferiore e l'uso di trapano, resine e manovre di controllo....
10. Non esiste la possibilità di collaborare con la sottoscritta...in quanto da noi vige il principio che chi fa da sè fa per tre...dentisti inclusi, ed in quanto ad alternative riabilitative serie di altro tipo, si tolga dalla mente l'idea che ne esistano, che possano riportare lo scheletro a raddrizzarsi in modo stabile.. Voglia accettare gli auguri di Buon Natale da chi sembra presuntuosa solo perché sicura di sé e solo perché chi cerca di valutarla possiede occhi superficiali e nessuna conoscenza del metodo Appim. Noi pazienti abbiamo una mente concreta, che ci fa considerare il benessere non l'unico obiettivo... il benessere potrebbe benissimo essere transitorio, è la guarigione che ci interessa di tutti i disturbi legati alla malocclusione e la verticalizzazione del corpo... e guarda caso i disturbi fisici e mentali da noi indicati sono stati e sono comuni a tutti noi.. mille malesseri pero' che scompaiono in corso di bilanciamento...sofferenti eravamo eppure sani come pesci... e non era suggestione... e qui cascano tante teorie...e non solo quelle freudiane