Autore:
Adriana (---.dialup.tiscali.it)
Data: giovedì, 29 agosto 2002 - 18:32
Occorre fidarsi ciecamente di quanto fa il medico ?
Non è questa la strada per arrivare ad una salute consapevole. Questa è la vecchia via, che i pazienti dell'Appim vogliono trasformare.
Un malato disinformato è un malato prono ai voleri del medico, e che non sa discernere tra ciò che gli viene fatto.
Solo attraverso la conoscenza del proprio corpo; solo con una cultura della salute si puo' arrivare ad un rapporto paritario tra medico e paziente, soprattutto nel campo delle malocclusioni e del bilanciamento mandibolare.
Certo il rapporto paritario rischia di mettere in crisi la figura del medico, tanto rispettata ed onorata in passato.
In fin dei conti un paziente che non fa domande è un paziente tranquillo, rassegnato, convinto che sia stato fatto il meglio per sè.
Il paziente ideale invece non deve essere un paziente comodo. Deve conoscere come è fatto il proprio organismo ed essere in grado di valutarne l'efficienza, rispettando quanto consigliato dal medico; ma potendo eccepire e consigliarlo quando lo ritiene giusto, senza lasciarsi influenzare dal camice bianco.
La verità non dimora necessariamente sotto i camici; ma nella testa di chi ha intuito e buon senso.