Autore: Adriana (---.fastres.net)
Data: venerdì, 12 novembre 2004 - 21:26
"ll "delirio di essere notati" o più precisamente di essere osservati si manifesta con tanta evidenza nella sintomatologia delle affezioni paranoidi...sia come fenomeno morboso a sé stante sia inframmezzato alle manifestazioni di una nevrosi....
L'esigenza di formare un ideale dell'Io su cui la coscienza morale è incaricata di vigilare è scaturita nell'individuo per opera delle critiche i suoi genitori gli hanno rivolto a voce, alle quali si sono associati gli educatori e l'incalcolabile e indefinita schiera di tutte le altre persone del suo ambiente...
L'istituzione della coscienza morale è stata in fondo in un primo tempo un'incarnazione delle critiche dei genitori..."
Così si esprime Sigmund Freud...a pag. 48-49 dell'Introduzione al Narcisismo, Biblioteca Boringhieri, 1986
e allora io mi domando:
come mai il maloccluso sente effettivamente su di sé il peso delle critiche..ne soffre...si macera...percepisce rimorsi e crisi di coscienza...
e la stessa persona dopo essersi bilanciata di denti e di corpo recupera un carattere equilibrato sul quale genitori, parenti, amici e sconosciuti non hanno più potere...ove il problema di essere osservati decade ...
ove la realtà in cui vive il soggetto è esente da complicazioni psicologiche...ove la coscienza morale ..l'autocritica...l'indagine interiore diventano concetti astratti...in quanto il comportamento si semplifica...i pensieri si normalizzano...i sensi di inferiorità o di supremazia scompaiono...
tutto si appiana quando il corpo recupera la sua postura bilanciata...quando il corpo non trasmette al cervello stimoli elettrici fuori norma...
forse che solo le persone asimmetriche possono essere state e sono i pazienti degli psichiatri ?