E' lo sbilanciamento muscolare della bocca che ad un certo punto della vita puo' sconvolgere le reazioni nervose del cervello...non è l'entità dello sbilanciamento...
e neppure la quantità degli impulsi anomali diretti al cervello che crea il problema inarrestabile, quanto il tipo di risposta della materia grigia interessata a tale anomala sollecitazione
che puo' scatenare in taluni continua insofferenza psichica, nervosismo, ansia e sensazione di angoscia soprattutto la notte.
Costoro si rendono conto di essere instabili ma non lo vogliono ammettere e da qui la tentazione in alcuni
di ricorrere a farmaci per mantenersi coerenti ed avere una sola personalità...

Essi non accettano il discorso dello sbilanciamento e
giammai seguirebbero il suggerimento di utilizzare un bite per recuperare il controllo di sé...eppure sanno
di avere rapporti difficili con tutti...ma non possono
far nulla per frenarsi davanti a provocazioni...si direbbe che trovino invece un certo benessere nello sfogarsi irritandosi, offendendo, gridando...
dopo questi exploits si sentono piu' tranquilli
e scaricati dalle tensioni, per poi ricominciare alla prima occasione...diventano dei litigiosi cronici... non ne possono fare a mano...

è come se la loro vita fosse una continua corsa ad ostacoli, come se dovessero ogni giorno lottare con le persone, come se fossero da tutti contestati e dovessero sempre difendersi...il che in effetti è vero perché il loro atteggiamento è comunque criticabile...
è così che vedono la vita, particolarmente faticosa..
e alla fine viene loro la tentazione di rinchiudersi in se stessi...di sfuggire all'incontro con la gente...

non si vedrà mai un soggetto di questo tipo ridere rilassato, sarà il suo sempre un ghigno, un riso sardonico o maligno o sprezzante...non lo si vedrà mai riporre fiducia nelle persone, sarà sempre attento alle sfumature e alle espressioni dei volti, non fidandosi delle parole...

alla fine eviterà il contatto con la gente, troppo faticoso da sopportare...amerà restare solo con persone molto equilibrate ...avrà bisogno della loro calma e del loro buon senso ...

vivendo invece con un'altra persona malocclusa
la mancanza di equilibrio di ambedue li porterà a detestarsi, a non sopportarsi, a desiderare che l'altro se ne vada o al limite a desiderare di fuggire da casa ...

il fatto è che i figli di un genitore maloccluso soffrono in gioventù per il carattere soprattutto di uno dei due genitori, arrivando anche ad odiarlo...e a desiderare di voler uscire di casa per evitare certe situazioni di incomunicabilità ...
invecchiando è poi possibile che il figlio maloccluso divenga altrettanto instabile quanto il padre e
arrivi a temerne completamente la vicinanza non sentendosi piu' capace di controllarsi ...