Autore:
Adriana (---.dialup.tiscali.it)
Data: martedì, 24 giugno 2003 - 22:56
E' necessario avere, per essere creduti, un linguaggio scientifico e un'abbondante casistica ?
Opure è sufficiente, pensando di rivolgersi a persone intelligenti, documentare in semplicità dei principi irrefutabili senza quindi corredare lo studio di molteplici esperimenti, studi o indagini ?
Le prove scientifiche sono veramente valide? Quante prove scientifiche si sono dimostrate senza valore, fantasiose, praticamente inventate ?
Se certe leggi scientifiche nascono e sono sostenute da uomini di potere, quale ostacolo esse possono rappresentare per coloro che hanno nuove intuizioni, in contrasto con quelle ufficiali, provenienti da ambienti non scientifici o comunque privi di potere ?
Se le idee sono in contraddizione, l'ambiente dominante non ne prenderà mai atto, cercando di soffocarle, diventando in tal modo discriminante e persecutorio e le leggi che esso difende rallenteranno l'applicazione pratica delle nuove conoscenze.
Se dunque, oggi come ieri, la scienza al potere ignorando e rifiutando le nuove idee perché in contrasto con le sue, rappresenta il vero ostacolo all'innovazione, quanto più rapido avrebbe potuto essere il progresso negli ultimi secoli, e quello avvenire, se non vi fosse l'abituale atteggiamento ostile dei Vertici delle Strutture ?