Autore: Giovanni (---.pool80183.interbusiness.it)
Data: domenica, 19 febbraio 2006 - 00:41
"e quindi se da una scimmia fosse davvero "nato" un essere perfetto e tanto diverso da lei come l'uomo... come mai l'evoluzione accelerata causata da un corpo che cede a causa dei denti, come mai non produce che una copia sempre piu' pallida di un essere ideale ?"
fondamentalmente lei parte da un idea completamente sbagliata di evoluzione, e cioè che i processi evolutivi abbiano uno scopo. l'evoluzione può essere paragonata ad un fiume: non ha lo scopo di arrivare fino al mare. se c'è un'apertura ed in presenza della forza di gravità il fiume sfocierà da qualche parte altrimenti no. Allo stesso modo l'evoluzione non ha uno scopo, non esiste un cambiamento evolutivo migliore o uno peggiore. Tanto per darle un idea sono esistite specie animali che sono sopravvissute perchè si sono evolute perdendo in complessità, altre perchè sono "tornate indietro". Si confonde il termine evoluzione con miglioramento. Un processo evolutivo è semplicemente efficace o inefficace ma solo in termini di sopravvivenza.
"Ma se la scimmia antropomorfa viene considerata da qualcuno quale nostro progenitore....come mai l'uomo
nella sua evoluzione lenta non si trasforma in un essere superiore? ma diventa invece sempre piu' debole, perdendo le caratteristiche fisiche tipiche degli uomini simmetrici ..."
Ci sono da considerare due fattori che lei ignora.
Il primo è che l'evoluzione ha tempi fuori della portata umana. Qualche fondamentalista cattolico nega l'evoluzione perchè negli ultimi 10.000 anni l'uomo non è cambiato. Per i processi evolutivi occorrono milioni di anni: 10.000 sono meno di un battito di ciglia. Per constatare modifiche apprezzabili (ma comunque minime) l'unica soluzione è studiare fossili vecchi non meno di centinaia di migliaia di anni.
Il secondo punto riguarda l'essere superiore. In parte può leggere la critica che ho scritto più sopra circa il non-scopo dell'evoluzione. Ma vorrei aggiungere una cosa. I cambiamenti evolutivi non sono sempre e comunque vincenti (e questo dimostra la non finalità di essi). Semplicemente sono determinati da fattori di casualità(modifiche casuali) e necessità(fattori esterni che selezionano le modifiche casuali). Se la casualità non produce le modifiche necessarie e/o la necessità è più grande di queste modifiche semplicemente la specie si estingue. La perdità(ammesso che esista) delle caratteristiche tipiche degli uomini simmetrici non c'entra un bel nulla con l'evoluzione.Fino a qualche decennio fa l'altezza e la durata della vita medie erano di gran lunga inferiori a quelle attuali, ma questo è semplicemente dovuto a cattiva alimentazione, scarsa igiene e precarie condizioni sanitarie: evoluzionisticamente parlando i nostri bisnonni non avevano un corredo genetico diverso dal nostro.
"puo' nascere forse un altro essere perfetto umano o animale ?
o sarà piu' probabile che la razza umana si estingua
trasformandosi in una massa difficile da gestire, incontrollabile e piena di disturbi ..."
Guardi, non so lei, ma io purtroppo non sarò più quì quando la razza umana si sarà evoluta in bene o in male che sia.