Autore: Lorenzo (212.31.242.---)
Data: lunedì, 18 aprile 2005 - 22:00
Ti scrivo qui ciò che viene riportato negli appunti rossi dell'Appim:
La maggior attività mentale del maloccluso nasce dalla scorretta inclinazione di mandibola, condili e collo. Questi nella movimentazione e nel riposo influenzano le vie midollari cervicali, causando un'alterazione della velocità di propagazione dell'eccitamento nervoso. Se dunque il ritmo di questi impulsi nervosi, necessari a mantenere il collegamento tra le strutture, viende disturbato per un eccesso di stimolazione del distretto facciale e cervicale, l'individuo potrà non essere più padrone dei propri nervi. Diventerà elettrico, complicato, incontrollabile, pieno di disturbi reali, non si potrà mai dire di lui che è un malato immaginario.
Recuperando un buon bilanciamento: l'individuo recupererà il controllo di sè, della propria mente e della propria emotività riportando i collegamenti elettrico-neurali ad un ritmo fisiologico.