Autore:
MarcoC (---.pool80183.interbusiness.it)
Data: martedì, 05 luglio 2005 - 14:44
Si, posso concordare; la spiegazione è plausibile. Allora stiamo parlando di accentuazioni di problemi di fondo, che la malocclusione (ed aggiungerei: se e qualora accoppiata anche a problemi di affollamento ed altre disfunzioni più osseo-scheletriche - gravi - che muscolari?) contribuisce a consolidare ed appunto accentuare?
Se così è, non capisco perchè molti vi critichino; non credo proprio sia impossibile riscontrare accentuazioni psico-patologiche in concomitanza di fattori muscolo-scheletrici di una certa entità, dato che, lasciamo stare psicologi e dentisti, ma già gli otorini - ed anche l'uomo comune, per cultura generale - sanno che la "semplice" sclerotizzazione del timpano, la sordità, comporta compromissione d'equilibrio.
Potremmo dire, eventualmente la malocclusione non sarà la causa scatenante principale di qualsiasi tipo di disturbo, come vi contestano, ma dall'altro lato è pur innegabile che in gran percentuale è un fattore estremamente ponderale, specie in concomitanza di altre malformazioni del cavo orale.
Magari si vorrebbe solo far capire che occorrerebbe studiarci sopra, e lasciar perdere il campanilismo (e la saccoccia....) mono-disciplinare. Sarà anche una questione, appunto, di riscrivere parecchie nozioni mediche, e questo implica tempo, credibilità, e danaro. Non penso sia soltanto una questione di presunzione da parte di chi è medico; che dovrebbero ben sapere in qual modo, guarda caso, da che mondo e mondo fanno parte di una classe seriamente discriminata da certi altri meccanismi di potere.
(ps, mi firmo così, di modo che non mi si scambi per qualcun altro).